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Como, arrestati l’ex moglie e il commercialista dell’architetto Molteni, ucciso un anno fa

A quasi un anno dall’omicidio dell’architetto Alfio Vittorio Molteni, ucciso a Carugo, nel Comasco, il 14 ottobre 2015, i carabinieri hanno arrestato l’ex moglie dell’uomo e il suo commercialista. Sono accusati di essere i mandanti dell’omicidio, il cui movente sarebbe la turbolenta separazione tra Molteni e l’ex moglie e la lotta per l’affidamento delle due figlie. Per l’omicidio sono già finite in carcere 10 persone.
A cura di Francesco Loiacono
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L'ex moglie e il commercialista dell'architetto Alfio Vittorio Molteni, ucciso a Carugo, in provincia di Como, il 14 ottobre dell'anno scorso, sono stati arrestati dai carabinieri. I due, la 45enne Daniela Rho e il 49enne Alberto Brivio, sarebbero i mandanti del delitto per il quale altre dieci persone, tra esecutori materiali e fiancheggiatori, sono finite in carcere nei mesi scorsi.

Si chiude così il cerchio su un'indagine molto complessa, partita all'indomani dell'omicidio dell'architetto, ucciso con due colpi di pistola mentre si trovava nel cortile della casa in cui viveva con il padre e una zia, dopo la separazione dalla moglie. Proprio la turbolenta separazione tra i due coniugi e la lotta per l'affidamento delle due figlie sarebbero il movente che ha spinto l'ex moglie di Molteni e il commercialista Brivio, uniti da una relazione sentimentale, a ordinare l'omicidio e la lunga serie di intimidazioni che l'ha preceduto.

L'omicidio al culmine di una lunga serie di atti intimidatori

Qualche mese prima dell'omicidio, infatti, l'architetto Molteni era stato vittima di pesanti atti intimidatori: l'incendio della sua auto, una Range Rover, e l'esplosione di otto colpi di pistola contro la finestra della sua abitazione di Carugo, dove poi è stato ucciso. Intimidazioni denunciate dall'architetto ai carabinieri. Secondo l'ordinanza tutti queste intimidazioni sarebbero state ordite dall'ex moglie di Molteni per dipingerlo come persona dalle frequentazioni equivoche e pericolose, in maniera che il tribunale di Como gli impedisse di vedere le figlie.

Molteni è stato ucciso con due colpi di pistola, uno alle gambe e uno alla parte  bassa della schiena. Secondo gli inquirenti forse i due killer – per l'omicidio sono stati arrestati Vincenzo Scovazzo e Michele Crisopulli quali esecutori materiali – dovevano solo dargli un ulteriore avvertimento.

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