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Come in “Narcos”: chili di cocaina nascosti nel doppiofondo dell’auto

Un ingegnoso doppiofondo in auto, accessibile solo con una particolare chiave meccanica, custodiva chili di cocaina, morfina e marjiuana. Il maxi sequestro avvenuto tra Italia e Svizzera, al valico autostradale di Brogeda (Como).
A cura di Redazione Milano
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Come nella serie tv "Narcos": ogni modo è buono per trasportare cocaina da un posto all'altro. E così aveva fatto un insospettabile quarantottenne di nazionalità croata residente in Germania, trovato con 17 kg di cocaina, 10 kg di morfina e 60 grammi di marijuana nascosta all'interno di un ingegnoso doppiofondo, ricavato sotto il pianale del cofano posteriore di una auto Seat Altea. Autori del sequestro gli uomini della Guardia di Finanza di Ponte Chiasso in collaborazione con i funzionari doganali, presso il valico autostradale di Brogeda (Como) tra Italia e Svizzera.

Il vano creato per nascondere la droga poteva essere aperto solo con un'apposita chiave che permetteva lo sblocco meccanico dello stesso. Giovedì pomeriggio, tra le migliaia di autoveicoli provenienti dal nord Europa incolonnate alla frontiera, veniva selezionata l'automobile condotta dal quarantottenne croato. L'uomo, apparentemente tranquillo, ha però insospettito i finanzieri al valico, che hanno deciso di sottoporre ad una approfondita ispezione il veicolo presso la "buca", un'officina in dotazione alle Fiamme Gialle, dove sono entrati in azione i "cacciavitisti", che hanno smontato e rimontato l'auto alla ricerca di doppifondi.

L'ispezione ha fatto bingo: 15 panetti di cocaina, 10 sacchetti di morfina, 60 grammi di marijuana. L'uomo è stato arrestato per traffico internazionale di stupefacenti mentre è scattato il sequestro per l'autovettura, i quattro telefoni cellulari, 2 carte di credit, il navigatore satellitare e denaro contante per 1.450 euro e una banconota da 50 Kune croate. La sostanza stupefacente, per effetto dei numerosi "tagli" che avrebbe potuto subire grazie all'elevato grado di purezza, una volta immessa sul mercato dei consumatori avrebbe fruttato oltre 3 milioni e mezzo di euro. Sono ora in corso le indagini alla ricerca di eventuali complici dell'arrestato.

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