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Colpita dalla portiera di un’auto, ciclista 52enne in fin di vita

La donna, residente ad Abbiategrasso, giovedì scorso è caduta battendo la testa dopo essere stata colpita dalla portiera di un’auto apertasi all’improvviso. I medici dell’ospedale Sacco di Milano hanno comunicato che “è in corso l’accertamento di morte cerebrale”.
A cura di Francesco Loiacono
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Una donna di 52 anni di Abbiategrasso, a sud di Milano, è in fin di vita all'ospedale Sacco di Milano, dopo essere stata colpita dalla portiera di un'auto mentre andava in bicicletta e aver urtato la testa a terra nella seguente caduta. Cristina Brambilla, negoziante di Abbiategrasso, sposata e madre di una ragazza di 18 anni, nel tardo pomeriggio dello scorso giovedì stava tornando a casa sulla sua bici, dopo aver chiuso il negozio di articoli sportivi che gestiva insieme al marito. All'improvviso un automobilista, non vedendola arrivare, ha aperto la portiera della sua auto ferma in un parcheggio. La donna è caduta a terra battendo con forza la testa. Trasportata in codice rosso all'ospedale Humanitas di Rozzano, le sue condizioni erano apparse subito molto gravi. Dopo qualche giorno la 52enne è stata trasferita all'ospedale Sacco di Milano, dove nella giornata di martedì 16 dicembre i medici hanno però comunicato che "è in corso l'accertamento di morte cerebrale".

L'incidente

Sull'incidente, avvenuto in via Volta all'altezza del civico 20, indagano i carabinieri di Abbiategrasso. Si cercherà di capire se la caduta sia stata provocata da un urto involontario con la portiera, o se la 52enne, vedendo aprirsi lo sportello dell'auto, abbia sbandato e perso il controllo della bici. La donna usava abitualmente la bicicletta per recarsi a lavoro. "La settimana scorsa abbiamo fatto insieme le premiazioni al concorso delle vetrine e sapere quello che è successo è devastante", ha detto il sindaco di Abbiategrasso, Pierluigi Arrara, che poi ha aggiunto: "Cristina è una negoziante che ha vissuto davvero la sua città, non aveva a cuore solo il destino del suo negozio, ma partecipava attivamente a tutte le manifestazioni e era sempre disponibile al confronto. Siamo tutti vicini alla famiglia".

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