Cliente baby prostituti patteggia la pena e finanzia progetto educazione sessuale nelle scuole

Uno dei clienti del giro di baby prostituti venuto alla luce lo scorso gennaio a Milano, ha patteggiato la propria condanna (pena sospesa a un anno e otto mesi), decidendo anche di versare 2500 euro come forma di ‘riparazione', finanziando il progetto di Ala Onlus, destinato alla realizzazione di momenti di educazione sessuale nelle scuole. La stessa associazione si occupa di contrasto all'emarginazione sociale tra chi si prostituisce.

Le indagini, terminate con un blitz dei carabinieri che aveva portato due persone in carcere, sette ai domiciliari e altre quattro indagate, hanno coinvolto uomini tra i 30 e i 60 anni, residenti tra Milano e Pavia, tutti accusati di essere clienti abituali di giovanissimi tra i 12 e i 17 anni. Ragazzini che si prostituivano per qualche banconota, o accettando vestiti e accessori in regalo.