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Caos a Fiumicino, Maroni attacca: “Alitalia ritorni a Malpensa”

Dopo l’ultimo rogo che ha provocato grossi disagi all’aeroporto di Fiumicino, il governatore della Lombardia Roberto Maroni lancia una provocazione: “Alitalia ci ripensi e torni a Malpensa”. Maroni ha poi parlato di “due Italie”: “Una allo sfascio, Roma, e una di eccellenza, Milano e l’Expo”.
A cura di Francesco Loiacono
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Quello tra Roma e Milano è un derby che non finisce mai, e che si alimenta sempre di nuove, piccole polemiche. L'ultima potrebbe nascere dalle parole del governatore della Lombardia Roberto Maroni, che a margine di una conferenza stampa ha approfittato del momento non facile che la Capitale e il suo aeroporto principale, Fiumicino, stanno attraversando, per lanciare una provocazione: "Dico ad Alitalia di ripensarci e di tornare a Malpensa visto quello che succede a Fiumicino".

Caos a Fiumicino, Maroni attacca: "Alitalia ritorni a Malpensa"

Le parole di Maroni sono ancora più pesanti, perché corroborate dai dati sul traffico passeggeri di Malpensa e Linate, che hanno registrato degli ottimi risultati anche grazie all'effetto dell'Expo 2015: un milione i visitatori arrivati per l'Esposizione, mentre per agosto si attendono 4 milioni di partenze. Lo scalo di Malpensa (in provincia di Varese, elemento importante considerando che Maroni è varesino e da lì passano molte sue relazioni) è stato a lungo al centro della trattativa per l'acquisizione di Alitalia da parte di Etihad. Chi temeva le conseguenze dell'abbandono di Alitalia è stato smentito dai fatti: lo scalo varesino è infatti al primo posto tra gli aeroporti europei senza un vettore proprio.

Forte di questi dati, Maroni ha voluto calcare la mano sottolineando l'esistenza di "due Italie": "Stiamo dando l’immagine di un’Italia allo sfascio, Roma, e un’immagine invece di un’Italia di eccellenza, Milano e l’Expo. Queste sono le due Italie", ha detto il governatore, che in merito all'ultimo rogo scoppiato vicino all'aeroporto di Fiumicino, che ha determinato grossi disagi ai passeggeri – ma la situazione è rientrata – ha affermato: "È veramente uno scandalo e una vergogna che succedano queste cose".

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