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Caffè corretto con l’ansiolitico alla professoressa: arrestate una collega e una madre

Le due donne, 40enni di Carugo e Cantù, sono accusate di stalking e lesioni personali. Le due, stando a quanto ricostruito dagli investigatori, avrebbero provato in tutti i modi a fare trasferire l’insegnante, con minacce, insulti e denunce indirizzate alla preside.
A cura di Enrico Tata
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La insultavano, la umiliavano, addirittura le correggevano il caffè con un potente farmaco ansiolitico. Presunta vittima di stalking è una insegnante dell'istituto comprensivo di Pusiano, provincia di Como. Le responsabili sarebbero una mamma e un'altra professoressa della scuola, che da ieri sono agli arresti domiciliari. Le due donne, 40enni di Carugo e Cantù, sono accusate di stalking e lesioni personali.

Le due, stando a quanto ricostruito dagli investigatori, avrebbero provato in tutti i modi a fare trasferire l'insegnante, con minacce, insulti e denunce indirizzate alla preside. Il motivo sarebbe da ricondurre a una decisione della professoressa. La docente si fece consegnare il diario dal figlio della mamma arrestata e quest'ultima si rivolse a una prof sua amica per tentare di screditare l'insegnante. Le indagini sono cominciate in seguito alla denuncia della vittima, avvenuta proprio in seguito all'episodio del caffè. Lo scorso 9 dicembre, infatti, l'insegnante denunciata ha offerto un caffè alla collega, ma nella bevanda aveva aggiunto un farmaco a base di benzodiazepine. Le indagini hanno confermato la presenza del farmaco. Le intercettazioni telefoniche, a loro volta, hanno confermato le intenzioni delle due donne indagate.

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