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Brescia, sequestrati 49mila litri di rum e sambuca non a norma: tre denunce per frode

La guardia di finanza di Brescia ha sequestrato 49mila litri di rum e sambuca non a norma a un imprenditore bresciano. Tre le persone denunciate per frode in commercio.
A cura di F.L.
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(Archivio Getty images)
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Quarantanove mila litri di rum e sambuca non a norma. Un vero e proprio fiume di alcol è stato sequestrato dalla Guardia di Finanza di Brescia, nell'ambito di un'indagine su una presunta frode in commercio. Al centro delle indagini un imprenditore bresciano attivo nel settore della produzione di bevande alcoliche. Nel suo stabilimento i finanzieri hanno sequestrato 45 cisterne, 6.581 bottiglie, oltre 13.220 etichette e circa 49mila litri di rum e sambuca. Entrambe le bevande alcoliche non erano a norma. Nello specifico, la sambuca presentava un tasso di anetolo inferiore a quanto previsto dalla normativa europea. Il rum, invece, non risultava esclusivamente prodotto con alcool etilico ricavato dalla canna da zucchero. Sei le tipologie di prodotti sequestrati dalle Fiamme gialle, dopo che il risultato delle analisi su alcuni campioni prelevati ha rivelato le irregolarità.

A essere denunciati dai militari della guardia di finanza, con l'accusa di frode in commercio, sono stati i rappresentanti dei due depositi (italiano e spagnolo) coinvolti nell’indagine e un dipendente del deposito italiano con il ruolo di chimico, tutti di nazionalità italiana. L'imprenditore in questione era già stato colpito la scorsa settimana da un altro sequestro, per via di altre irregolarità riscontrate nei prodotti commercializzati.

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