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Brescia, ronde anti-immigrati di Forza nuova: il questore denuncia 3 militanti

Le “passeggiate della sicurezza” organizzate a Brescia e provincia da militanti di estrema destra sono illegali: non c’è traccia di alcuna registrazione in prefettura. Il segretario della Camera del lavoro bresciana: “Preoccupante che squadre neofasciste si ergano a paladine della legge”.
A cura di Francesco Loiacono
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Le ronde anti-immigrati organizzate a Brescia da Forza nuova sono un'iniziativa "inopportuna e illeggitima" secondo la questura bresciana. E così sono già tre – e pare possano aumentare – le denunce a carico di militanti del movimento di estrema destra che hanno organizzato questi servizi di pattugliamento. Le ronde o "passeggiate della sicurezza", secondo la definizione data dai militanti, sono state organizzate nel quartiere bresciano di Badia ma si svolgono già anche in alcuni paesi della provincia, come Darfo e Lumezzane. I militanti di Forza nuova pattugliano le strade indossando pettorine fluorescenti e lasciando nelle cassette delle lettere dei residenti un volantino con su scritto: "È passata anche qui la sezione bresciana di Forza nuova, che ha intrapreso una serie di ‘passeggiate della sicurezza' per le vie del quartiere, sorvegliando le strade dai continui furti e crimini che aumentano sempre più col passare del tempo sul nostro territorio".

Ronde anti-immigrati, la questura: "Nessuna autorizzazione"

Nel volantino, che non fa mai cenno agli immigrati, si specifica come il pattugliamento avvenga da cittadini bresciani che non accettano più questa situazione di totale insicurezza, che costringe le persone e le famiglie a barricarsi in casa la sera: per una città viva e sicura". Ma per i pattugliamenti spontanei da parte dei cittadini, previsti dal pacchetto sicurezza varato dall'ex ministro Roberto Maroni purché senza armi e non in sostituzione di quelli operati dalle forze dell'ordine, è necessaria la registrazione nella prefettura del territorio pattugliato. Questa registrazione non sembra essere mai avvenuta, e sembra che i militanti di Forza nuova siano passati direttamente in azione in quei Comuni e in quelle zone a maggior tasso di immigrazione. Con irritazione da parte del questore di Brescia Carmine Esposito, il cui rapido intervento è stato accolto positivamente dal segretario della Camera del lavoro bresciana Damiano Galletti: "È preoccupante e sconcertante che a Brescia – dove già la Lega in questi anni si è cimentata in iniziative discriminatorie contro i cittadini stranieri – adesso ci siano squadre neofasciste che si ergono a paladini della legge, oltretutto in modo illecito, con il solo obiettivo di fomentare l'odio sociale. Bene l'intervento immediato della questura. Mi auguro che l'inqualificabile iniziativa possa essere considerata già al tramonto".

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