Bonus a tutti i manager del Consiglio regionale lombardo: fino a 20mila euro
Per il secondo anno consecutivo, anche nel 2014 i dirigenti del Consiglio regionale lombardo si sono meritati la palma di migliori d'Italia e hanno ottenuto i bonus fissati a inizio anno. Premi fino a 20mila euro che vanno a integrarsi ai loro stipendi. Fin qui, nulla di male. I 41 obiettivi che dovevano essere raggiunti, come spiega Repubblica, sono stati centrati al 100 per cento in 32 casi e al 90 per cento in tre casi.
Il problema, però, come precisa il quotidiano, è nel come sono stati scritti questi obiettivi. Il "Piano della performance 2014-2016", preso in esame dall'Ufficio di presidenza del Consiglio diretto da Raffaele Cattaneo, è infatti molto vago. Basti pensare, ad esempio, ad alcuni obiettivi, come "Costruzione rete di coinvolgimento di diversi soggetti istituzionali atti a promuovere a livello nazionale il ruolo dei consiglieri regionali". Un traguardo che è risultato poi essere stato pienamente centrato. Altri obiettivi, invece, suonano quanto meno ambiziosi, come la "riforma delle autonomie locali", su cui anche a livello nazionale si lavora da molto tempo. Ebbene, pur ammettendo che ci sono ancora passi da compiere, il report della performance premia, come realizzati al 100 per cento, gli sforzi in ambito informativo sul tema.
Il M5s: "Così i premi sono un accessorio dello stipendio"
I dubbi, insomma, non mancano. E ci si chiede allora se, così com'è impostato, il meccanismo degli obiettivi e dei bonus sia in realtà uno strumento per poter distribuire compensi extra a tutti i dirigenti. Un dubbio sollevato anche da Eugenio Casalino del M5s, componente dell’Ufficio di presidenza: "Per evitare polemiche occorre che valutazione e raggiungimento degli obiettivi siano stringenti. La questione è più politica che amministrativa perché è evidente come in questo modo i premi si chiamino così, ma in realtà siano un accessorio dello stipendio. Basta dirlo subito, evitando questa pantomima".