Blitz degli skinheads in 10 città contro sedi Pd e Caritas: “Avete ucciso la nazione”
Un blitz coordinato degli skinheads è stato condotto nella notte dello scorso martedì contro le sedi Caritas e del Pd di dieci città del nord, delle quali quattro in Lombardia. L'azione è stata rivendicata dal gruppo "Veneto fronte skinheads" sul proprio sito internet, con un comunicato dal titolo: "Guerra ai nemici della nostra terra". Durante il blitz il gruppo di estremisti ha abbandonato davanti alle sedi di alcune diocesi e del partito alcune sagome umane colorate con il tricolore e volantini listati a lutto con la scritta: "Ius soli e immigrazione, avete ucciso la nazione".
La rivendicazione di Veneto fronte skinheads
In principio si ipotizzava che si trattasse di azioni isolate. È stato il quotidiano L'Avvenire a riportare la notizia della rivendicazione unitaria delle diverse azioni da parte del gruppo di skinheads, che sul proprio sito ha scritto: "Di fronte ai tiepidi, rari e scarni festeggiamenti per l’anniversario della vittoria della Prima guerra mondiale, l’associazione culturale Veneto Fronte Skinheads intende rivendicare le azioni tenutesi nella notte di martedì, volte a denunciare chi continua a condurre un chiaro disegno politico finalizzato all’annientamento dell’identità italiana". Nel mirino dell'associazione, già in passato finita nei fascicoli della magistratura per ricostituzione del partito fascista e altre ipotesi di reato, l'attività della Caritas, che come si legge nella rivendicazione "in nome di un ipocrita umanitarismo di facciata ed un falso filantropismo, trova motivo di speculazione ed interesse, proponendo un pericolosissimo modello di integrazione volto solo ed esclusivamente a ridurre i popoli in una poltiglia indifferenziata". Anche alcune sedi del Pd sono finite nel mirino degli skinheads, perché a detta degli estremisti rappresenterebbero quei "politici imbelli, vili e asserviti alla grande finanza internazionale apolide" che starebbero "svendendo" il nostro Paese.
La condanna del ministro Delrio: "Indegno atto di squadrismo"
Le azioni sono state condotte contro le sedi della Caritas diocesane di Como, Brescia, Crema, Lodi, Reggio Emilia-Guastalla, Piacenza-Bobbio, Trento, Mestre, Vicenza e Treviso. Immediata la condanna del gesto da parte di molte figure istituzionali, tra cui il ministro Graziano Delrio, che su Twitter ha parlato di un "indegno atto di squadrismo" e ha scritto: "La violenza non sconfigge la solidarietà". La Caritas ha invece scelto il Vangelo di Luca per rispondere agli skinheads: "Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza", il brano postato dalla sede di Reggio Emilia.
