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Bergamo, la caldaia della scuola è rotta: 1.250 studenti tornano a casa

Un giorno di vacanza in più per i 1.250 studenti dell’istituto commerciale e turistico Vittorio Emanuele II di Bergamo. Questa mattina, alla ripresa delle lezioni, il personale scolastico si è accorto che la caldaia della scuola si era bloccata. Nonostante l’intervento tempestivo dei tecnici le aule non si sono riscaldate a sufficienza: la preside ha rimandato a casa i ragazzi.
A cura di Francesco Loiacono
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Un giorno di vacanza in più per gli studenti dell'istituto commerciale e turistico Vittorio Emanuele II di Bergamo. Questa mattina, alla ripresa delle lezioni, il personale scolastico si è accorto che la caldaia della scuola si era bloccata. L'intervento dei tecnici è stato tempestivo, e poco prima delle 8 la caldaia era già stata riparata. Tuttavia, gli ambienti troppo grandi della scuola non si sono riscaldati adeguatamente nelle prime ore di lezione: e così la dirigente scolastica, d'intesa con la Provincia, ha deciso di rimandare a casa i 1250 alunni della struttura, dando loro appuntamento a domani.

"L'edificio ha i locali molto grandi e i soffitti alti, per riscaldare lo stabile ci vuole tempo e faceva troppo freddo a causa del blocco della caldaia. Alle 10, quindi, non avendo raggiunto i 18 gradi previsti per legge, ho mandato i ragazzi a casa. Sono rimasti gli insegnanti per i colloqui già programmati con i genitori, così come nel pomeriggio sono previsti gli scrutini che si svolgeranno regolarmente", ha spiegato la preside Lorena Peccolo.

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