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Bergamo, 19enne accoltellata e uccisa: arrestati il marito e la sua amante 16enne

Nella tarda serata di martedì Sara El Omri, 19enne marocchina e disabile dalla nascita, è stata accoltellata e uccisa mentre si trovava in strada ad Albino, in provincia di Bergamo. I presunti assassini sono stati arrestati: sono il marito della ragazza, un 25enne marocchino, e la giovane amante 16enne dell’uomo, di nazionalità svizzera.
A cura di Francesco Loiacono
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Update 16.50: Sara El Omri, la diciannovenne uccisa martedì sera ad Albino, in provincia di Bergamo, era disabile fin dalla nascita. La ragazza sarebbe stata uccisa con 24 coltellate inferte, secondo i carabinieri, dal marito di Sara e dall'amante sedicenne di lui, entrambi arrestati. Confermata la dinamica degli arresti: la sedicenne, di nazionalità svizzera, è stata bloccata attorno alle 2.30 della notte, sul greto del fiume Serio. Il marito di Sara, marocchino irregolare – e non tunisino – è stato invece bloccato attorno alle 4. Era nascosto all'interno di un'azienda, a circa due chilometri dal luogo del delitto: si era piazzato sopra il telone di un furgone.

Update 11.50: Sono due le persone fermate per l'omicidio della ragazza di 19 anni – e non 18 come si pensava in un primo momento – accoltellata ad Albino, nel Bergamasco. I carabinieri della compagnia di Clusone hanno arrestato il marito della giovane, un tunisino di 25 anni con precedenti penali, e una minorenne, di 16 anni, che sarebbe l'amante dell'uomo e aspetterebbe un figlio da lui. Entrambi sono accusati di omicidio volontario in concorso.

Si chiariscono i contorni del giallo: il matrimonio tra i due giovani era già finito dopo un anno di liti e maltrattamenti. Negli ultimi tempi però la ragazza aveva provato a riavvicinarsi all'uomo, che nel frattempo aveva iniziato a frequentare la minorenne, di nazionalità svizzera. Proprio quest'ultima è stata la prima a essere fermata nella notte dai carabinieri nei pressi del luogo del delitto, avvenuto per motivi passionali. Più tardi è stato fermato anche il tunisino. I due avrebbero utilizzato due coltelli, entrambi sequestrati, per uccidere la 19enne.

Update: E' stato arrestato il presunto assassino della ragazza di 18 anni uccisa sulla pista ciclopedonale di Albino, nel Bergamasco. Si tratterebbe di un immigrato, anch'egli di origine marocchina, bloccato nella zona del delitto dai carabinieri. Secondo il Corriere della sera però le persone arrestate perché implicate nell'omicidio sarebbero due, un uomo e una donna, che sarebbero stati fermati all'alba di mercoledì. All'origine del delitto ci sarebbero, secondo le prime indiscrezioni, motivi passionali. Al contrario di quanto emerso all'inizio, sembra che la 18enne uccisa sia stata trovata già agonizzante: sarebbe stata accoltellata in un bosco e si sarebbe poi trascinata per chiedere aiuto sulla pista ciclabile, dove è stata trovata da un passante.

Una ragazza di 18 anni è stata accoltellata e uccisa, nella tarda serata di martedì ad Albino, in provincia di Bergamo. Secondo alcuni testimoni la ragazza, probabilmente di origine marocchina, sarebbe stata uccisa da un uomo che si è poi dato alla fuga. Anche l'assassino, secondo i testimoni, sarebbe di origine magrebina. Il delitto, su cui indagano i carabinieri di Clusone e Bergamo, è avvenuto lungo la pista ciclopedonale che costeggia il fiume Serio. I passanti hanno subito avvertito il 118 ma i soccorsi dei medici e paramedici si sono rivelati inutili: la 18enne non ce l'ha fatta. La ragazza abitava nella zona insieme alla sua famiglia. I carabinieri hanno lavorato fino a tarda notte per ricostruire la dinamica del delitto.

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