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Arese, finita l’attesa possiamo dirlo: è solo un nuovo (immenso) centro commerciale

Dopo una spasmodica attesa ha aperto “Il Centro”, lo shopping center sorto ad Arese, alle porte di Milano, sulle ceneri dell’ex fabbrica Alfa Romeo. Tanta la gente che ha affollato il centro commerciale più grande d’Europa, anche se forse meno rispetto alle aspettative. E alla fine ad attirare la gente sono state le offerte di lancio più che il posto in sé.
A cura di Francesco Loiacono
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La folla all'apertura del nuovo centro commerciale di Arese (Foto: Giampaolo Mannu)
La folla all'apertura del nuovo centro commerciale di Arese (Foto: Giampaolo Mannu)

Alla fine il giorno della verità è arrivato. Anticipato da un tam tam mediatico imponente, circondato da un'attesa spasmodica sui social network, alle 9 di questa mattina ha finalmente aperto il centro commerciale "Il Centro", di Arese, alle porte di Milano. Presentato come lo shopping center più grande d'Europa, ha visto accalcarsi tanta gente, anche se forse meno di quanto ci si poteva aspettare. Le stime della mattinata parlano comunque di 15mila persone: tante, ma non sufficienti forse per riempire i 120mila metri quadri della struttura architettonica sorta sulle ceneri dell'ex fabbrica dell'Alfa Romeo.

Arese, dalle catene di montaggio a quelle d'abbigliamento

Perché tanta attenzione intorno a un centro commerciale? È una domanda che si saranno fatti in tanti, e a cui non sappiamo rispondere. Certo, lì dove un tempo c'erano le catene di montaggio abbandonate, oggi hanno aperto catene di abbigliamento che finora non erano mai sbarcate in Italia, come Primark (colosso dell'abbigliamento low-cost nato in Irlanda). Ed è possibile che su molti abbia esercitato un fascino "nostalgico" anche l'apertura del primo negozio Lego "certificato" in Italia: il solo pensiero dei mattoncini colorati riporta molti alla giovinezza. Da soli, però, questi motivi non bastano. Né occorre accennare a concetti come il consumismo imperante: è il paradigma in cui viviamo, piaccia o no, e la gente ci si muove meglio che può, in tempi di crisi.

Gli sforzi dei progettisti del nuovo centro commerciale per distinguerlo dagli altri (la critica su questi "non-luoghi" è che alla fine sono tutti un po' simili a se stessi) sono stati notevoli: il team di architetti che ha progettato "Il Centro" (c'è che Michele De Lucchi, quello della casa al mare di Beppe Sala) ha progettato uno spazio che sembra una sorta di cascina lombarda, estesa ma luminosa, concepita come un vero luogo di ritrovo al di là della necessità di dover aprire il proprio portafoglio.

Arese, la folla attirata più dalle offerte che dal centro commerciale in sé

Alla fine, però, il nuovo centro commerciale tradisce la sua identità, fin dalla scelta del nome (un po' senz'anima): si tratta comunque di un semplice centro commerciale. Il più grande, con negozi e servizi mai visti prima, ma tant'è. E la gente, come accade in tutte le altre aperture, è stata attirata forse più dalle "offerte di lancio" che non dalle "novità" del centro commerciale in sé. Adesso vedremo se, esaurite le offerte e la febbre dei primi giorni di apertura, le stime sulle presenze (13 milioni di visitatori l'anno) saranno rispettate.

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