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Architetto aggredito con soda caustica a Milano: fermato un sudamericano

Un uomo è stato fermato per l’aggressione a un architetto 43enne, colpito con della soda caustica ieri pomeriggio in zona Porta Venezia, a Milano. Si tratta di un brasiliano che, fin dagli istanti successivi all’aggressione, era il principale sospettato. L’architetto resta ricoverato all’ospedale Niguarda con ustioni al volto e al collo.
A cura di Francesco Loiacono
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Svolta nel caso dell'aggressione con soda caustica ai danni di un architetto avvenuta ieri nel centro di Milano. Un uomo è stato infatti fermato dalla polizia: si tratta di un brasiliano che, fin da ieri, era il sospettato numero uno per l'episodio. Il sudamericano ieri pomeriggio, in via Città di Fiume, avrebbe lanciato della soda caustica sul volto dell'architetto, un 43enne residente fuori Milano. La vittima dell'aggressione è da ieri ricoverata all'ospedale Niguarda con ustioni al volto e al collo, dovute alla sostanza irritante: del comune disgorgante liquido per gli scarichi venduto nei supermercati. Il 43enne è grave, ma non in pericolo di vita.

Nei primi momenti si era ipotizzato che la vittima dell'aggressione fosse un senzatetto, dal momento che la zona in cui si è verificato l'episodio, anche se centrale, è frequentata da molti clochard. In realtà il 43enne era da poco sceso dalla sua auto, un'Audi, quando è stato colpito con la soda caustica. Fin da subito le indagini si erano concentrate su due sudamericani che l'architetto aveva incontrato poco prima, e con cui avevo litigato per problemi di soldi. Non si hanno per ora notizie del secondo uomo: non si sa se anche lui abbia partecipato all'aggressione.

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