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Antonio Di Pietro nominato presidente di Autostrada Pedemontana lombarda

Antonio Di Pietro è il nuovo presidente della società Autostrada Pedemontana lombarda. La nomina, fortemente voluta dal governatore Maroni, è arrivata durante l’assemblea dei soci che ha ratificato il nuovo Consiglio di amministrazione. Malumori nel centrodestra: Forza Italia aveva chiesto al governatore di ripensarci.
A cura di Francesco Loiacono
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antonio di pietro

Antonio Di Pietro ce l'ha fatta: dopo numerosi tentativi e candidature spontanee ha ottenuto un incarico di peso in Lombardia. L'ex pubblico ministero di Tangentopoli è infatti stato nominato presidente della società Autostrada Pedemontana Lombarda: subentra a Massimo Sarmi. La nomina è arrivata durante l’Assemblea dei soci che si è tenuta ieri nella sede della società ad Assago. Dopo l’approvazione del Bilancio di esercizio 2015, è stato nominato il nuovo Consiglio di amministrazione, che oltre al presidente Di Pietro comprende i consiglieri Manuela Giaretta e Fabio Santicioli.

La nomina di Di Pietro era fortemente caldeggiata dal governatore lombardo Roberto Maroni, che sulla questione è in pratica andato dritto da solo senza tenere conto dei pareri delle altre forze politiche della maggioranza. Solo una settimana fa, ad esempio, la coordinatrice regionale di Forza Italia Mariastella Gelmini aveva chiesto al governatore di ripensarci, però inutilmente. Qualche lamentela era arrivata anche dal consigliere regionale di Fratelli d'Italia Riccardo De Corato, che aveva puntato il dito però solo sulla mancata condivisione delle nomine con il resto della maggioranza.

Di Pietro voleva candidarsi a sindaco di Milano

Di Pietro nell'ultimo periodo si era proposto più volte per incarichi e ruoli pubblici in Lombardia. Aveva presentato il suo curriculum per diventare direttore generale di Infrastrutture lombarde, dopo l'arresto di Antonio Giulio Rognoni. Aveva poi suscitato scalpore il suo annuncio di volersi candidare a sindaco di Milano, opportunità però sfumata dopo che il Pd lo aveva escluso dalle primarie e il M5s aveva ribadito la sua incompatibilità con lo statuto del movimento. Di Pietro non si era però arreso e aveva presentato la sua candidatura anche per un'altra importante agenzia, la neonata Arac (Autorità regionale anticorruzione) voluta da Maroni. Al suo posto è però stato nominato presidente un altro ex magistrato, l'ex procuratore della Repubblica a Bergamo Francesco Dettori. Adesso finalmente la tanto sospirata poltrona, che rischia però di lasciare qualche mal di pancia nel centrodestra.

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