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Aggressione di via Carcano, Alex scrive a Martina: “Non mi hai mai chiesto scusa”

Da quando Alexander Boettcher e Martina Levato sono stati arrestati per l’aggressione a Pietro Barbini, i due non hanno fatto altro che inviarsi lettere e messaggi dolci. Ma tra le carte spunta anche un misterioso rimprovero di Alex a Martina: “Non mi hai mai chiesto scusa”.
A cura di Federica Gullace
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"Ti difenderò sempre, non meriti di stare qua". Sono queste, e non solo, alcune delle frasi che Martina Levato ha scritto nelle lettere inviate al suo amante, Alexander Boettcher. Da quando i due sono stati arrestati e rinchiusi al carcere di San Vittore per l'aggressione con acido ai danni di Pietro Barbini, non hanno fatto altro che inviarsi delle epistole. Dei fogli scritti a mano, intercettati e acquisiti agli atti, con dichiarazioni forti e decise: "Me la sono strofinata addosso, così potrai sentire il mio odore. Poggia qui le labbra e sentirai il mio calore", scrive la 23enne bocconiana, alla decima settimana di gravidanza.

Lettere che confermano quanto percepito nella seconda udienza del processo a loro carico, nel corso della quale Alexander non aveva fatto altro che guardare la sua amante, fino a portarsi la mano destra al cuore come gesto d’affetto. Sorrisi, occhi dolci e sussurri: dei comportamenti insensati, soprattutto dopo aver saputo che per entrambi vi è il rischio di 16 anni di carcere. "Per la prossima udienza in cui ci vedremo vestiti bene, mettiti carina, magari senza quel cappuccio in testa", scrive lui. E lei risponde: "Soffro da morire non per essere qua, ma per essere lontana da te che sei l’uomo della mia vita".

Alexander a Martina: "Non mi hai mai chiesto scusa"

Come ha raccontato il Corriere, nonostante i due sembrino vivere in un mondo parallelo, Alexander nelle ultime lettere ha però scritto a Martina: "Ho visto i tuoi baci e sulle tue labbra ho percepito tante parole bellissime, i tuoi ‘ti amo', ma non l’unica parola importante, e cioè scusa". Un punto di domanda questo, che potrebbe servire per fare luce sulla vicenda. Perché Martina dovrebbe scusarsi? A lanciare l’acido contro Pietro Barbini difatti fu Martina, e anche se Alexander, come emerso anche dalla deposizione della vittima, lo inseguì con un martello, la 23enne da sempre professa l'estraneità dell’amante da ogni capo d'imputazione, assumendosi tutte le colpe. Per questo Martina, alla richiesta di scuse del 30enne, ha così risposto: "Ho appena ricevuto la lettera in cui mi rimproveri di non averti chiesto scusa. Devi avere fiducia in me, non accusarmi. Non avere paura dei miei gesti futuri perché sono consapevole di aver sbagliato e non lo farò ancora. Hai ragione, dovevo renderti partecipe. Ti chiedo perdono. Purtroppo abbiamo un problema di comunicazione, ma tu devi confidare in me. Tu non meriti di stare qua, solo io lo merito".

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