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Abusi sessuali su una bimba di 11 anni: in manette un 41enne amico di famiglia (VIDEO)

Un uomo di 41 anni, R.D., è stato arrestato dalla polizia locale di Milano per violenza sessuale su minore e detenzione di materiale pedopornografico. Vittima degli abusi una bambina di 11 anni, la cui famiglia abitava vicino all’arrestato. L’uomo si era conquistato la fiducia della bimba, tanto da farsi chiamare zio.
A cura di Francesco Loiacono
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Si era guadagnato la sua fiducia, tanto da farsi chiamare zio. Poi, però, un 41enne nato a Milano e residente in provincia di Pavia, R.D., ha iniziato a pretendere da una bambina di 11 anni carezze, baci e attenzioni che gli hanno spalancato le porte del carcere. La Polizia locale di Milano ha arrestato lo scorso 10 giugno l'uomo con le accuse di violenza sessuale contro minore e detenzione di materiale pedopornografico.

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Le indagini del Nucleo tutela donne e minori, coordinate dal comandante Antonio Barbato, erano partite lo scorso aprile dopo la denuncia del compagno della madre della vittima, per combinazione un agente della polizia locale di Milano. Era stata la stessa bambina, vittima delle violenze, a raccontargli quanto subìto, dopo averlo detto alle sue compagne di classe e alla maestra. Il 41enne era un vicino di casa della famiglia della bambina: abitava in una villetta a schiera accanto a quella della famiglia. Proprio in occasione di una festa di benvenuto alla famiglia da poco trasferitasi la bimba e il 41enne si erano conosciuti. Tra la famiglia e l'uomo era nato un rapporto di fiducia: frequenti cene comuni e perfino scambio di chiavi di casa. Dallo scorso aprile però qualcosa è cambiato: sono iniziate da parte dell'uomo richieste di carezze intime, baci e bagni nella vasca insieme, con ricatti morali in caso di rifiuto.

Dopo che la ragazzina si è confidata sono partite le indagini, dapprima affidate alla procura di Pavia e poi passate per competenza al pubblico ministero di Milano Cristian Barilli. Dopo l'arresto dell'uomo, una perquisizione domiciliare, nello specifico analizzando il suo computer, ha portato alla scoperta della detenzione di materiale pedopornografico.

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