Abusa per anni della figlia minorenne, costretta ad abortire: condannato a otto anni
Condannato a otto anni per aver abusato della figlia minorenne della sua compagna. La sentenza è stata emessa ieri dai giudici del Tribunale di Brescia. Accolte parzialmente le motivazioni dei pm, che avevano chiesto nove anni di condanna. Il responsabile della violenza è un operaio di 53 anni. All'epoca dei fatti la ragazza, che oggi ha 16 anni, aveva appena 12 anni.
Le violenze avvenivano in casa. Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti l'uomo, già padre di due figli di 25 e 29 anni, aspettava che la compagna andasse a lavoro per rimanere con la figliastra, che costringeva a rapporti sessuali che in un caso avevano portato anche a una gravidanza. La mamma l'aveva portata ad abortire ignara di quanto stava accadendo in casa. Il test del dna sul feto, però, ha rivelato la terribile verità: il 53enne è stato immediatamente arrestato, ma nei primi giorni di carcere si è sempre detto innocente e ha sempre negato di essere rimasto da solo con la ragazzina. La svolta durante il processo, quando l'operaio ha scritto e letto in aula una lettera di scuse indirizzata alla figliastra.